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    Una boutadé

    M’è parso lapalissiano, servirmi di un professionista!

    Questa ideamaglia, eravamo indecisi, potevamo chiamarla: Lo scherno.
    Oppure: Un fioretto. Volevamo qui ricordarci, e sostenere: che, la realtà non và schermata!
    La realtà è un interezza; e gli schermi una (eventuale) piccola parte. Insomma la realtà è la realtà, e gli schermi non è detto. Dunque per abbatterlo questo schermo, CHI se non lui… beh c’è parso lapalissiano, servirci d’un professionista! Resti così, (giocosamente) chiaro ai più, che gli schermi van’ tirati giù!!

    Ah scusate, dicevamo all’inizio, …del titolo di questa idea…, alla fine si scelse: Una boutadé.
    Già boutadé, e qui cito e rubo “a ricche basse-mani”, dalla Treccani:
    ‹butàd› s. f., fr. [dall’ital. bottata, termine di scherma].- Battuta di spirito, osservazione arguta, in cui la spontaneità e l’immediatezza si uniscono a una punta di paradosso. Ghiribizzo, capriccio. – Nel sec. 18°, improvvisazione di danze o fantasie e simili.